È l’olio più giovane e leggero della linea, ma porta con sé il peso sottile di quasi sei mesi: dalla fioritura di maggio fino alla raccolta di metà novembre. Un ciclo vissuto con grazia, in equilibrio tra attesa e trasformazione.

Quasi fosse un ballo, si muove con lentezza e precisione: comincia con la fragilità dei fiori appena sbocciati e si compie, mesi dopo, con la stessa finezza, divenuta aroma. La delicatezza dell’inizio ritorna, intatta e trasformata, nel suo compimento finale.

È l’olio dei dettagli, dei gesti controllati, della sensibilità. Ricorda la leggerezza di quando finiva la scuola: l’aria calda ma non ancora estiva, le giornate che si allungano, la sensazione di avere tempo davanti a sé. Ha qualcosa di quella spensieratezza che non è mai banale, perché nasce dalla consapevolezza che ogni ciclo ha un inizio, una fine, e un momento preciso in cui fiorire.

È la traccia di un amore nato nella luce di giugno, vissuto senza pensieri, e concluso con la stessa dolcezza con cui era cominciato. Come un fiore che sboccia, si trasforma e poi svanisce.

Un ciclo breve e perfetto, che inizia e finisce nella stessa delicatezza