
Basilico Fresco
AcquistaL’Olio EVO al Basilico Fresco nasce da un progetto che unisce rigore botanico, precisione agronomica e oltre vent’anni di esperienza di Luigi Tega nella lavorazione di erbe aromatiche fresche.
L’obiettivo è ottenere un condimento 100% naturale, stabile nel tempo e fedele al profilo aromatico autentico della pianta, evitando ogni forma di snaturamento e rifiutando qualsiasi scorciatoia industriale di aromi aggiunti.
Olio extravergine di oliva biologico, basilico fresco biologico
TBA – Tintura Botanica Avanzata (Macerazione a freddo in olio EVO)
Fragranza verde, limpida, rorida, che si apre con la presenza silenziosa della foglia di basilico viva, non spezzata ma appena sfiorata.
L’aroma non aggredisce: emerge con precisione sottile, come un respiro vegetale trattenuto, fatto di clorofilla, linfa e luce.
Le sfumature sono vellutate, cerose, quasi tattili.
In chiusura, una nota erbacea leggera dell’olio extravergine di oliva accompagna senza sovrastare, mantenendo l’equilibrio.
Il risultato è un profilo naturale, stabile, pulito, che evoca la pianta nel suo momento più espressivo, con una chiarezza non urlata, ma pienamente riconoscibile.
La percezione in bocca è limpida, diretta, sorprendentemente fresca.
Rispetto a un classico Extra Vergine Luigi Tega, il profilo è più leggero, ma non più debole: la nota del basilico si fa materia e memoria insieme, come se la foglia si dissolvesse nell’olio senza perdere la sua identità.
Non è un sapore volatile, ma una presenza integra, rotonda, che si muove lentamente sul palato.
Il gusto rimanda con fedeltà alla foglia fresca, ancora viva, con una dolcezza verde, una sfumatura balsamica leggera, e una tessitura vegetale sottile, percepibile quasi come consistenza.
Nessuna nota amara, nessuna deriva vegetale spenta.
Solo la sensazione precisa e silenziosa di mangiare un basilico vero, trasformato in olio senza perdere se stesso.

Raccolto a 40° gradi.
Estratto a freddo.
Il basilico viene raccolto nelle ore più calde dell’estate, tra mezzogiorno e le due del pomeriggio, quando il sole dell’Italia centrale supera i 38°C.
È in quel momento estremo che la pianta raggiunge il suo picco aromatico, attivando i metaboliti più volatili e preziosi.
Raccoglierlo in queste condizioni richiede fatica e precisione: il lavoro è manuale, sotto il sole, e ogni foglia viene selezionata una per una, evitando quelle stressate o appassite. È un gesto tecnico, non solo agricolo.



Da lì, nessuna attesa: Il basilico fresco, instabile per natura, viene portato direttamente al frantoio: senza refrigerazione, senza stoccaggio, viene subito macerato a freddo nell’olio extravergine.
Una trasformazione silenziosa e accurata, affinata in oltre vent’anni di pratica.
Il risultato è un paradosso tecnico ed espressivo:
un aroma nato dal calore, fissato dal freddo.

