Chi Siamo

Agrumati (formato per tutti: 0.25 L)

LUIGI TEGA

CHI SIAMO

La famiglia Tega vanta una storia lunga più di 70 anni, che racconta di generazioni di frantoiani e di come sia ancora possibile tramandare l’amore per la natura e per il territorio.

LUIGI TEGA

CHI SIAMO

La famiglia Tega vanta una storia lunga più di 70 anni, che racconta di generazioni di frantoiani e di come sia ancora possibile tramandare l’amore per la natura e per il territorio

Tutto iniziò con Luigi Tega, nonno ed omonimo dell’attuale titolare, detto anche "Gigetto", che nel 1946 acquistò un antico frantoio rimasto inutilizzato durante la seconda guerra mondiale. Venne subito ripresa l’attività, con lo scopo di fornire olio d’oliva all'area circostante, carente di cibo e di generi alimentari di prima necessità.

Tutto iniziò con Luigi Tega, nonno ed omonimo dell’attuale titolare, detto anche "Gigetto", che nel 1946 acquistò un antico frantoio rimasto inutilizzato durante la seconda guerra mondiale. Venne subito ripresa l’attività, con lo scopo di fornire olio d’oliva all'area circostante, carente di cibo e di generi alimentari di prima necessità.

Con il passare del tempo, con la ripresa economica dell’Italia, l’olio d’oliva diventa patrimonio della famiglia Tega, una passione iniziata con il sogno di Luigi Tega, che continua con le successive generazioni…

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Con il passare del tempo, con la ripresa economica dell’Italia, l’olio d’oliva diventa patrimonio della famiglia Tega, una passione iniziata con il sogno di Luigi Tega, che continua con le successive generazioni…

È il 1990 quando Luigi Tega, chiamato con lo stesso nome del nonno secondo tipica tradizione italiana, entra a far parte dell’azienda di famiglia. Come ha visto fare a suo padre e suo nonno, sogna in grande e decide di innovare apportando continue modifiche alla tecnica di estrazione. Lavorando sui dettagli, migliora con continuità la qualità degli oli prodotti. Negli anni acquisisce credibilità e riconoscimenti in Italia e nel Mondo, arrivando ben presto ad essere considerato tra i migliori produttori di olio al mondo.

Oggi gli oli di Luigi Tega rendono speciale qualsiasi piatto nazionale ed internazionale

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LUIGI TEGA

IL TERRITORIO

Quando visiti l'Umbria, in particolare Foligno e le zone circostanti, rimani affascinato dal suo paesaggio mistico e rurale. L'olio d'oliva è il simbolo di questa regione e, allo stesso tempo, uno dei suoi tesori più preziosi.

La coltivazione di questo albero fu probabilmente introdotta dagli Etruschi che furono i primi a considerare le olive come una fonte di ricchezza e prosperità grazie all'olio che se ne otteneva. Con l’arrivo dei romani, la produzione di olio d'oliva venne intensificata, al fine di soddisfare la domanda crescente in tutto l'Impero.

L’Umbria olivicola si caratterizza per oli dal fruttato medio tendenti all’intenso.

Le cultivar prevalenti sono Il Leccino, il Frantoiano ed il Moraiolo. Dalle prime due si ottengono oli dal fruttato medio e gusto equilibrato adatti per ogni tipo di piatto, mentre dal Moraiolo, cultivar regina della nostra area, si estrae un olio fruttato intenso, ricco e corposo, con sensazioni amare e piccanti decise e persistenti, che lo rendono ideale in abbinamento a tagliate di carni rosse, zuppe di legumi e verdure grigliate.

L’olio prodotto nelle zone dell’attuale Foligno, era diretto verso una città romana sulle rive del fiume Tevere, chiamata Otricoli, che divenne nota come la "città portuale dell'olio" da cui partivano le forniture di olio d'oliva per la Roma papale. In omaggio a questa tradizione, Luigi ha denominato uno dei suoi preziosi oli "Olio del Cardinale".

LUIGI TEGA

IL TERRITORIO

Quando visiti l'Umbria, in particolare Foligno e le zone circostanti, rimani affascinato dal suo paesaggio mistico e rurale. L'olio d'oliva è il simbolo di questa regione e, allo stesso tempo, uno dei suoi tesori più preziosi.


La coltivazione di questo albero fu probabilmente introdotta dagli Etruschi che furono i primi a considerare le olive come una fonte di ricchezza e prosperità grazie all'olio che se ne otteneva. Con l’arrivo dei romani, la produzione di olio d'oliva venne intensificata, al fine di soddisfare la domanda crescente in tutto l'Impero.

L’Umbria olivicola si caratterizza per oli dal fruttato medio tendenti all’intenso.

Le cultivar prevalenti sono Il Leccino, il Frantoiano ed il Moraiolo. Dalle prime due si ottengono oli dal fruttato medio e gusto equilibrato adatti per ogni tipo di piatto, mentre dal Moraiolo, cultivar regina della nostra area, si estrae un olio fruttato intenso, ricco e corposo, con sensazioni amare e piccanti decise e persistenti, che lo rendono ideale in abbinamento a tagliate di carni rosse, zuppe di legumi e verdure grigliate.

L’olio prodotto nelle zone dell’attuale Foligno, era diretto verso una città romana sulle rive del fiume Tevere, chiamata Otricoli, che divenne nota come la "città portuale dell'olio" da cui partivano le forniture di olio d'oliva per la Roma papale. In omaggio a questa tradizione, Luigi ha denominato uno dei suoi preziosi oli "Olio del Cardinale".

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LUIGI TEGA

LA FILOSOFIA

Nonno Gigetto chiedeva spesso ai suoi nipotini quale fosse il piatto più buono: un bel filetto di vitello cotto alla brace oppure una cotoletta surgelata riscaldata in padella? Ovviamente la risposta sembrava scontata e tutti rispondevano con la prima opzione, ma Gigetto smentiva tutti dicendo che il piatto migliore era quello dove si utilizzava l'olio migliore!

La principale funzione dell’olio rimane dopo anni la stessa: migliorare considerevolmente il gusto di ogni piatto. L’olio d’oliva, non è qualcosa di elitario fine a sé stesso, ma assume uno scopo chiaro e preciso: esaltare gusto, profumo, aroma di ogni piatto

Chi ha mai detto che l'olio d'oliva di alta qualità è comprensibile solo da degustatori professionisti?

Tutti possono facilmente comprendere la differenza tra un olio eccellente ed uno mediocre, basta provare i nostri oli su qualunque piatto, anche il più umile, per rimanere sorpresi da come anche aromi più semplici vengano esaltati e resi unici, in abbinamento al prezioso oro verde.

LUIGI TEGA

LA FILOSOFIA

Nonno Gigetto chiedeva spesso ai suoi nipotini quale fosse il piatto più buono: un bel filetto di vitello cotto alla brace oppure una cotoletta surgelata riscaldata in padella? Ovviamente la risposta sembrava scontata e tutti rispondevano con la prima opzione, ma Gigetto smentiva tutti dicendo che il piatto migliore era quello dove si utilizzava l'olio migliore!

La principale funzione dell’olio rimane dopo anni la stessa: migliorare considerevolmente il gusto di ogni piatto. L’olio d’oliva, non è qualcosa di elitario fine a sé stesso, ma assume uno scopo chiaro e preciso: esaltare gusto, profumo, aroma di ogni piatto

Chi ha mai detto che l'olio d'oliva di alta qualità è comprensibile solo da degustatori professionisti?

Tutti possono facilmente comprendere la differenza tra un olio eccellente ed uno mediocre, basta provare i nostri oli su qualunque piatto, anche il più umile, per rimanere sorpresi da come anche aromi più semplici vengano esaltati e resi unici, in abbinamento al prezioso oro verde.

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